Introduzione
Nell’immaginario collettivo i pannelli solari sono quelli installati sui tetti di case e aziende. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione che un impianto fotovoltaico può anche essere installato sul terreno. Questo può essere più vantaggioso, ma bisogna rimanere entro certi margini e rispettare le varie limitazioni a cui sono soggette costruzioni del genere. Andiamo a vedere quali sono le caratteristiche degli impianti fotovoltaici a terra e quando possono essere costruiti.
Cos’è un impianto fotovoltaico a terra?
Un impianto fotovoltaico a terra è un sistema di produzione di energia che viene montato su delle porzioni di terreno invece dei tetti. Questo tipo di installazione permette di montare molti più pannelli, solitamente su terreni adibiti ad uso agricolo, e consente quindi di produrre molta più energia da utilizzare per le attività lavorative o da vendere.
Dove possono essere montati gli impianti fotovoltaici a terra?
Questi impianti non possono essere montati ovunque, bisogna rispettare delle limitazioni ben precise. In Italia, infatti, esistono delle limitazioni che hanno la finalità di preservare l’integrità del paesaggio.
Un impianto fotovoltaico a terra si può costruire nelle seguenti zone:
- Dentro aree industriali e fabbriche, purché ogni punto del perimetro non sia distante più di 500 metri dall’impianto.
- Presso le autostrade, ma ad una distanza di non più di 300 metri.
- In terreni classificati come agricoli, purché siano delimitati.
Come funzionano gli impianti fotovoltaici a terra?
Gli impianti fotovoltaici a terra non hanno un funzionamento dissimile da quelli classici, in quanto servono anch’essi a convertire l’energia solare in energia elettrica. Il processo di trasformazione avviene grazie ai pannelli solari che creano energia continua che poi viene convertita in energia alternata dall’inverter. L’unica differenza con un impianto classico, dunque, è il punto in cui vengono installati i pannelli, non sul tetto ma sul terreno.
Quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico a terra?
I vantaggi di un impianto fotovoltaico a terra, oltre a quello di produzione di energia pulita da fonti rinnovabili e al risparmio economico, è quello di poter ottenere una maggior produzione grazie alle dimensioni maggiori dell’impianto. Sul terreno, infatti, possono essere montati molti più pannelli, che possono arrivare a produrre una quantità di energia spesso sufficiente a coprire la quasi totalità del fabbisogno di una piccola azienda. Una quantità così elevata di energia può portare anche dei guadagni non indifferenti derivanti dalla vendita dell’eccedenza.
Considerazioni sugli impianti fotovoltaici a terra
Nonostante gli indubbi vantaggi di un impianto fotovoltaico a terra, bisogna fare alcune considerazioni che fanno capire che non si tratta di un’installazione a portata di tutti né per tutti i tipi di luoghi. Innanzitutto bisogna tener conto che per montare un impianto fotovoltaico a terra bisogna disporre di un terreno piuttosto vasto, che deve anche rispettare i vincoli paesaggistici imposti dalla legislazione italiana. Ci sono poi da considerare i costi che possono arrivare ad essere particolarmente elevati, il che rende questo tipo di impianto adatto soprattutto per le aziende che hanno particolari fabbisogni energetici. I costi, comunque, possono essere ridotti, anche notevolmente, dai numerosi incentivi statali e dalle agevolazioni fiscali.
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